Segnalazione tutelata – Whistleblowing
La segnalazione tutelata (whistleblowing) è un istituto volto a tutelare il soci, dipendenti, collaboratori, volontari o altri interlocutori nel caso in cui segnalino eventuali illeciti avvenuti all’interno dell’organizzazione.
Chi viene a conoscenza di comportamenti scorretti, contrari ai regolamenti interni, al Codice etico 231 o alle normative vigenti, tenuti nell’ambito delle attività della nostra organizzazione può segnalarlo ai responsabili.
Le segnalazioni possono essere rivolte direttamente alla presidente dell’Organismo di vigilanza:
- chiedendo un colloquio diretto all’avv. Maria Giovanna Salaris;
- attraverso contatto al numero di telefono 340 2659521;
- attraverso l’e-mail mg.salaris@libero.it (utilizzando account non aziendali al fine di mantenere adeguata riservatezza);
- all’indirizzo postale Studio legale avv. Maria Giovanna Salaris viale Lombardia 127, 20861 Brugherio (MB).
Le segnalazioni devono in ogni caso essere circostanziate.
L’OdV si impegna a:
– dare riscontro della segnalazione entro sette giorni dal ricevimento;
– procedere con una verifica circa le criticità segnalate;
– dare riscontro degli esiti della verifica entro 90 giorni dal ricevimento della segnalazione;
– assicurare la riservatezza del segnalante (che resta tale salvo non debba essere prodotta in giudizio), il corretto trattamento dei dati personali, conservazione della documentazione solo per il tempo necessario al trattamento della segnalazione e per un massimo di cinque anni dalla data della comunicazione dell’esito finale della procedura di segnalazione;
– prendere in considerazione anche segnalazioni anonime purché circostanziate e in grado di far emergere fatti e situazioni specifiche.
– resta sempre possibile per la persona segnalante rivolgersi direttamente ad ANAC utilizzando i canali predisposti dall’Autorità Nazionale Anti Corruzione.
CSeL Consorzio tutela il segnalante, vieta ritorsioni o discriminazioni nei confronti di chi effettua segnalazioni.
Il sistema disciplinare parte integrante del codice etico 231 prevede specifiche sanzioni sia nei confronti di chi non tutela, punisce o discrimina il segnalante (o persone che gli sono prossime), sia di chi effettua, con dolo o colpa grave, segnalazioni che infondate.